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Mondelēz, in Europa biscotti da grano sostenibile

Entro il 2022 sarà rafforzato progetto internazionale Harmony

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - Entro il 2022 Mondelēz International utilizzerà circa 280.000 tonnellate di grano proveniente solo da agricoltura sostenibile per la produzione di tutti i suoi marchi di biscotti nell'Unione europea. Ad annunciarlo è lo stesso gruppo internazionale operante nel settore dello snacking e dolciario.

La decisione, precisa l'industria alimentare in una nota, rientra nell'ambito del potenziamento del programma Harmony, un progetto lanciato dieci anni fa per promuovere la biodiversità e le buone pratiche ambientali in collaborazione con agricoltori, cooperative e mugnai coinvolti nella produzione di grano. I coltivatori Harmony scelgono di preservare acqua, prendersi cura del suolo, proteggere la biodiversità e ridurre le emissioni di CO2, aumentando così anche il loro guadagno. Il progetto fino ad oggi ha coinvolto 1.700 agricoltori, 13 mugnai e 21 cooperative in sei mercati tra Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Polonia e Spagna, che nel 2017 hanno prodotto 177.000 tonnellate di grano per i diversi marchi di biscotti dell'azienda. Questi numeri rappresentano circa il 75% della produzione di biscotti di Mondelēz International in Europa occidentale, o il 60% in tutta l'Unione europea per i marchi Lu, Oro Saiwa, Liga e Fontaneda.

Nel presentare l'iniziativa l'Executive Vicepresident e President Europe Hubert Weber ha sottolineato come "i consumatori europei identifichino sempre più i prodotti che seguono processi di produzione sostenibili come prodotti di alta qualità. E sono consapevoli- ha aggiunto- dell'impatto delle loro scelte alimentari sull'ambiente e nutrono grandi aspettative anche nei confronti dei produttori, aspettandosi che si prendano anche loro le proprie responsabilità. Essendo l'azienda produttrice di biscotti più grande d'Europa, possiamo svolgere - ha concluso Weber - un ruolo importante nell'affrontare sfide come il cambiamento climatico e la scarsità delle risorse promuovendo pratiche agricole sostenibili e migliorando la biodiversità nella nostra catena di approvvigionamento. Con questo programma contribuiamo a creare una catena di approvvigionamento più equa, più trasparente e integrata, in cui una buona qualità per i consumatori significa un buon impatto su agricoltori e società''.(ANSA).

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