BRUXELLES - L'Europa ha un nuovo interlocutore per dare una voce
unica alla politica di irrigazione delle produzioni agricole
mediterranee davanti alle istituzioni europee: è l'associazione
'Irrigants Europa' che riunisce le rispettive organizzazioni di
Italia - con l'Associazione nazionale dei consorzi di bonifica,
Anbi - Francia, Spagna e Portogallo.
L'imprimatur ufficiale è avvenuto oggi nella sede della
Coldiretti a Bruxelles, che accoglierà anche la nuova antenna.
L'obiettivo: "partecipare alla governance dei processi a tutti i
livelli a partire da quello europeo, anche in vista della futura
riforma della Pac e delle grandi sfide legate ai cambiamenti
climatici, in primis la siccità". Il presidente dell'Anbi,
Francesco Vincenzi, ha spiegato che "bisogna dare voce
all'agricoltura irrigua che finora non ha avuto dall'Ue
l'attenzione politica, normativa e di risorse che essa
meritava". Senza contare, ha aggiunto, "che di fronte alla
mancanza di identità dei territori, l'acqua irrigua è in grado
di caratterizzare terre, culture, tradizioni e cibo".
Tra i numerosi partecipanti istituzionali, è intervenuto
l'eurodeputato Paolo De Castro, vicepresidente della commissione
Agricoltura, che "ha raccolto l'appello di Irrigants Europa di
portare il dibattito all'interno della Comagri, affinché si
cominci a discuterne e fare sentire la loro voce". Si tratta -
ha aggiunto - "di fare alleanze per contare di più e cambiare
l'approccio della politica irrigua dell'Ue che ad oggi fa leva
sul modello dei Paesi del Nord Europa e non sulle esigenze del
Sud". Per Filippo Pozzi, coordinatore agricolo della Lega al
Parlamento Ue, "nella nuova tematica sarà importante riconoscere
la funzione di tutela dell'ambiente in linea con le esigenze di
agricoltori e cittadini".
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Nasce Irrigants Europa per agricoltura irrigua prodotti Med
Anbi rappresenta Italia, sede presso Coldiretti Ue