(ALP) e la promozione dell'adesione delle aziende alla
Rete del Lavoro Agricolo di Qualità istituita presso l'INPS
dall'art. 6 del D.L. 91/2014, c.m. dalla L. 116/2014, e di un
innovativo Piano di strategia fitosanitaria, per il tabacco,
condiviso con il Servizio fitosanitario centrale, produzioni
vegetali del Mipaaf, teso a contenere ulteriormente l'impatto
ambientale della coltivazione, già oggi tra le più rigorose, e
la salute dei lavoratori.
L'Accordo Interprofessionale Tabacco per i raccolti 2018, 2019
e 2020, sottoscritto da tutte le componenti dell'O.I. Tabacco
Italia, ONT, UNITAB e APTI, che rappresentano oltre l'84% della
contrattazione nazionale, approvato all'unanimità dall'Assemblea
dell'O.I. il 9 gennaio 2018, è stato trasmesso al Mipaaf con la
richiesta che tutte le regole in esso contenute, compreso il
rispetto degli schemi e obblighi contrattuali (Contratto-tipo),
siano rese obbligatorie nei confronti di tutti gli operatori
attivi sul territorio nazionale, inclusi i soggetti non aderenti
all'O.I.. Analoga richiesta ha riguardato i contributi
finanziari destinati a coprire le spese direttamente derivanti
dall'esecuzione delle attività previste nell'Accordo. Mentre
l'applicazione dell'Accordo 2015-2017 ha riguardato circa 9.000
contratti di coltivazione nei tre anni e i controlli effettuati
hanno evidenziato, nel complesso, meno di una decina di
anomalie, tutte sanate con la collaborazione delle Istituzioni e
delle parti.(ANSA).
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Rinnovato Accordo Interprofessionale Tabacco 2018-2020
Novità nella sostenibilità economica, sociale e ambientale