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Ripartiti consumi bottiglie vetro spinti da siccità e design

Crescono in commercio birra (+4%), acqua (+8%) e olio (+10%)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Il 2017 segna la ripartenza delle bottiglie di vetro, sul mercato italiano ed europeo. A spingere questa forma di packaging impermeabile e trasparente - ritenuto ''indispensabile'' da 9 italiani su 10 che temono lo scambio chimico tra contenuto e altri tipi di contenitori - sono stati la siccità da una parte, e dall'altra il design di pezzi iconici. Al punto che nei primi dieci mesi del 2017 la produzione in Italia di bottiglie è aumentato dell'1,8% ma la crescita della domanda è stata superiore alla capacità produttiva. Lo ha sottolineato il presidente Produttori Vetro Cavo di Assovetro Marco Ravasi, al 16/mo incontro annuale dell'Associazione nazionale degli Industriali del Vetro, precisando che sui mercati internazionali le bottiglie in vetro made in Italy hanno registrato un aumento dell'export del 3,9% mentre l'import è sceso del 6,9% perché l'exploit delle bottiglie in vetro si è registrato in tutta Europa, e in un momento di carenza i produttori si sono concentrati sul mercato interno e di prossimità.

Nel vino italiano la quota di bottiglie di vetro, ha precisato ancora Ravasi, è aumentata dello 0,4% e una bottiglia made in Italy su cinque è di Prosecco. Ma il momento d'oro per questi contenitori, percepiti come ideali per l'igiene e la sicurezza alimentare, si registra soprattutto nella birra (+4%), nell'acqua (+8%) complice la siccità estiva, nell'olio (+10%) con Puglia e Toscana a far la parte del leone, e nei sughi dove invece è l'Emilia Romagna a concentrare la domanda di vasetti.

Le bottiglie di acqua in vetro sono persino tornate in uso nel servizio a bordo degli aerei e mentre cresce nei supermercati il numero di quelle consegnate a domicilio. Tra i consumatori più giovani, infine, un valore molto apprezzato è il design versatile e la riconoscibilità del prodotto: ''La sagoma di un vasetto di Nutella, la silhouette di una bottiglietta di Coca Cola e gli spigoli dell'Amaretto di Saronno sono riconoscibili - ha concluso Ravasi - quanto il brand dai consumatori di tutto il mondo''.(ANSA).

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