Nel vino italiano la quota di bottiglie di vetro, ha precisato ancora Ravasi, è aumentata dello 0,4% e una bottiglia made in Italy su cinque è di Prosecco. Ma il momento d'oro per questi contenitori, percepiti come ideali per l'igiene e la sicurezza alimentare, si registra soprattutto nella birra (+4%), nell'acqua (+8%) complice la siccità estiva, nell'olio (+10%) con Puglia e Toscana a far la parte del leone, e nei sughi dove invece è l'Emilia Romagna a concentrare la domanda di vasetti.
Le bottiglie di acqua in vetro sono persino tornate in uso nel servizio a bordo degli aerei e mentre cresce nei supermercati il numero di quelle consegnate a domicilio. Tra i consumatori più giovani, infine, un valore molto apprezzato è il design versatile e la riconoscibilità del prodotto: ''La sagoma di un vasetto di Nutella, la silhouette di una bottiglietta di Coca Cola e gli spigoli dell'Amaretto di Saronno sono riconoscibili - ha concluso Ravasi - quanto il brand dai consumatori di tutto il mondo''.
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