(ANSA) - ROMA, 29 GEN - La lotta agli sprechi alimentari può
iniziare dal freezer: il consumo di prodotti surgelati può
contribuire a ridurre del 47% il food waste, che, secondo
recenti studi inglesi, si verifica soprattutto a livello
domestico laddove contenere gli sprechi di cibo porta a un
marcato risparmio familiare, nonché conseguenze positive per
tutto il pianeta. E' quanto sottolinea l'IIAS - Istituto
Italiano Alimenti Surgelati in vista della "Giornata nazionale
di prevenzione dello spreco alimentare", il 5 febbraio. ''Il
ruolo che il cibo surgelato può ricoprire in questa lotta -
sostiene Vittorio Gagliardi, presidente IIAS - è fondamentale:
secondo gli studi inglesi della Sheffield Hallam University il
consumo domestico di prodotti surgelati, rispetto agli analoghi
a temperatura sopra lo zero, può costituire realmente un valido
antidoto contro gli sprechi in cucina, contribuendo ad
abbatterli di ben il 47%". Nei Paesi industrializzati, la quota
maggiore degli sprechi avviene infatti nelle fasi finali della
filiera agroalimentare, in pratica nelle nostre case e nella
ristorazione.
Come dimostrano i dati degli studi condotti dalla Sheffield
Hallam University, il 42% degli sprechi alimentari si verifica a
livello domestico: circa la metà del cibo gettato proviene dalle
case dei consumatori. La maggior parte finisce direttamente dal
frigorifero o dalla tavola nel cassonetto dell'immondizia,
perché non consumato entro la data di scadenza oppure perché
cucinato in quantità eccessiva.
I surgelati, ricorda Iaas, costituiscono un valido strumento
"anti-spreco" per numerosi motivi: hanno una lunga durata di
conservazione; permettono un maggior controllo nelle porzioni e
nelle quantità da consumare; la quantità acquistata corrisponde
a quella che si mangia: si consuma tutto ciò che si acquista e
diventa più facile fare anche la raccolta differenziata; si
riduce il consumo di acqua, perché gli ortaggi sono già lavati e
puliti; c'è un minore spreco di risorse energetiche per la
cottura dei cibi. Gli italiani sembrano apprezzare queste
produzioni: il consumo di surgelati in Italia, precisa Iias, ha
registrato un'impennata, segnando un +2,9% di quantità consumate
(circa 330mila tonnellate nel solo canale retail). A trainare la
crescita sono stati soprattutto gli ittici (61.958 tonnellate,
+4,4%), le pizze e gli snack (49.788 tonnellate, +4,5%) e i
prodotti vegetali (136.789 tonnellate, +4,1%). ''Lo spreco
alimentare - conclude Gagliardi - non è soltanto una perdita
economica per il consumatore: con quanto si spreca, si potrebbe
sfamare un terzo della popolazione mondiale.(ANSA).
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Istituto Surgelati, lotta a spreco di cibo inizia da freezer
Consumo cibi sottozero può contribuire a ridurre del 47% sprechi