(ANSA) - ROMA, 13 SET - Un terzo del territorio del nostro
pianeta è gravemente degradato a causa di agricoltura intensiva,
urbanizzazione, cambiamento climatico, erosione e
deforestazione. Ogni anno vengono persi nel mondo 24 miliardi di
tonnellate di terreno fertile. Lo sostiene il rapporto annuale
della Convenzione Onu contro la desertificazione (UNCCD), il
"Global Land Outlook".
Le colture intensive, i raccolti multipli e l'uso massiccio
di sostanze chimiche hanno aumentato i raccolti, ma a scapito
della sostenibilità, afferma il rapporto. Questo consumo
eccessivo del territorio sul lungo periodo diminuisce la
fertilità e può portare all'abbandono delle coltivazioni e alla
desertificazione.
Un calo della produttività è stato rilevato nel 20% dei
terreni agricoli, nel 16% delle foreste, nel 19% dei prati e nel
27% dei pascoli. La perdita annuale complessiva di terreno
fertile nel mondo si aggira sui 24 miliardi di tonnellate. Il
danno peggiore si registra nell'Africa sub-sahariana, ma anche
l'Europa perde 970 milioni di tonnellate ogni anno. (ANSA).
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Onu, degradato un terzo dei terreni al mondo
Per agricoltura intensiva, urbanizzazione e deforestazione