(ANSA) - MILANO, 3 AGO - Al via la vendemmia in Franciacorta.
I primi vigneti a raggiungere la giusta maturazione sono, come
ogni anno, quelli localizzati sul versante esposto a Sud del
Monte Orfano grazie ad un microclima più caldo. Come è ormai
noto, la vendemmia di quest'anno si prospetta piuttosto
difficile, la Franciacorta è stata colpita dalla gelata di
primavera che ha causato una riduzione delle rese intorno al
30%.
"Fare valutazioni ad oggi è complicato, un'idea precisa di
come è andata quest'annata la avremo solo conclusa la vendemmia
e fatto il consuntivo della raccolta. In primavera, all'atto
della creazione degli assemblaggi, potremo avere un quadro più
chiaro in termini di qualità dell'annata 2017" - spiega Silvano
Brescianini, vice presidente del Consorzio Franciacorta -.
La vendemmia è partita come sempre ad agosto, ma per quest'anno
riscontriamo una forte disomogeneità sul territorio proprio in
relazione alla ripresa vegetativa delle piante dopo la gelata;
molto dipende anche dalla gestione che le cantine hanno scelto
di intraprendere nei mesi successivi all'evento straordinario,
infatti alcune hanno scelto di potare mentre altre no, dal tipo
di potatura utilizzata e soprattutto in funzione ai livelli di
danno subiti. Il recupero delle piante è stato quindi
estremamente diversificato, alcune hanno infatti ripreso il loro
corso vegetativo, anche se con una produzione più scarsa
rispetto al normale e comunque in ritardo rispetto ai vigneti
non intaccati dal freddo".
Sul piano fitosanitario la stagione è stata piuttosto
tranquilla: i mesi di maggio e giugno sono stati molto più caldi
nelle massime e più freddi nelle minime, con escursioni termiche
mediamente maggiori al 2016. A luglio l'alternarsi del caldo e
dei fenomeni piovosi ha favorito la maturazione delle uve. Le
principali patologie fungine, peronospora e oidio, non hanno
destato particolare preoccupazione. Quindi, specie sui vigneti
passati indenni alla gelata, sembra essere un'annata scorrevole
e potenzialmente qualitativa. Anche il forte caldo degli ultimi
giorni non inciderà in modo negativo sulle rese: "la vite è una
pianta mediterranea che sopporta bene caldo e scarsità di
piogge. Il 2015 è stato un anno più complicato per quanto
riguarda le temperature, non il 2017" - sottolinea Silvano
Brescianini.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Vini: al via la vendemmia in Franciacorta
Per gelata in primavera riduzione rese intorno al 30%