(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Maggiore sostegno agli agricoltori
afgani colpiti da conflitti e calamità naturali con il nuovo
programma della Fao finanziato per 9,5 milioni di dollari dal
Fondo Umanitario per l'Afghanistan. Un paese dove oltre 10
milioni persone stanno affrontando una grave fase di insicurezza
alimentare e necessitano di assistenza umanitaria urgente.
Il nuovo programma prevede di aumentare le capacità di
resilienza alle crisi future di oltre 660 mila persone, pari a
circa 100 mila famiglie, i cui mezzi di sussistenza sono stati
colpiti da conflitti e calamità naturali, fornendo varietà
migliorate e certificate di sementi di grano, fertilizzanti e
formazione sulle migliori pratiche agricole. Questo consentirà
alle famiglie di coltivare grano su circa mezzo ettaro di
terreno nel corso della prossima stagione, consentendo di
raccoglierne oltre 900 kg, sufficienti a coprire il fabbisogno
domestico per un anno e creare qualche riserva.
In totale si prevede che nel 2020 le distribuzioni della Fao
in collaborazione con il Fondo dovrebbero generare una
produzione lorda di grano pari a 113.200 tonnellate. I mezzi di
sussistenza di circa il 70% degli afghani, fa sapere la Fao,
dipendono dall'agricoltura, settore fondamentale per la
sicurezza alimentare e la lotta alla povertà. Allo stesso tempo,
il 67,5% degli agricoltori è composta da piccoli agricoltori che
lavorano in appezzamenti di terreno che non superano un ettaro e
mezzo. (ANSA).
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Fao: programma anti-fame in Afghanistan da 9,5mln di dollari
Fondo Umanitario a sostegno degli agricoltori del paese