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Pacchetto Ue, meno biofuel da colture alimentari

Limiti su trasporti, promossi invece biocarburanti avanzati

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 30 NOV - Limitare l'uso dei vecchi biocarburanti di prima generazione provenienti da colture alimentari e incentivare quelli di seconda generazione, più sostenibili, prodotti da scarti e residui agricoli. E' quanto prevede la proposta di direttiva sulle energie rinnovabili contenuta nel maxipacchetto 'energia pulita' Ue. Per i primi fissa un limite per i trasporti al 3,8% al 2030 invece dell'attuale 7%, mentre i biofuel avanzati vedranno crescere progressivamente la loro presenza nelle miscele di carburante fino a raggiungere il 6,8% nel 2030. L'obiettivo è "eliminare gradualmente l'impiego di biofuel di prima generazione - spiega il vicepresidente della Commissione Ue Maros Sefcovic - per aumentare l'uso di quelli di seconda generazione". Per le biomasse impiegate per la generazione di elettricità e calore si introducono di criteri di sostenibilità, ovvero gestione sostenibile delle foreste e rispetto della biodiversità. Non è consentito il sostegno pubblico a impianti di elettricità da biomasse salvo a tecnologia di cogenerazione ad alta efficienza.

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