(ANSA) - TORINO, 21 FEB - Ha superato le 13 mila 300 firme la
petizione lanciata dal Festival del Giornalismo Alimentare di
Torino per rendere obbligatorie le food bag nei ristornati e nei
luoghi in cui viene servito cibo. Il contenitore anti spreco è
stato al centro di uno dei panel del Festival, 'Da doggy
bag a food bag, il diritto agli avanzi senza vergogna' nel corso
del quale Metro Italia ha anche lanciato la campagna
#iomangioconlebacchette a favore dei ristoranti asiatici che
stanno subendo una crisi, con conseguenze anche sullo spreco del
cibo, a causa della paura per il coronavirus.
All'incontro Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge
antisprechi varata nel 2016 che, afferma, "ha già prodotto
effetti benefici, come un +25% di recupero e donazioni. Si è
inserita finalmente nel nostro ordinamento la distinzione fra
spreco e eccedenza che è un prodotto sano che si trasferisce da
una filiera all'altra". Per la vicepresidente della Commissione
Agricoltura della Camera, Susanna Cenni, "ora potremmo avere
l'ambizione di provare a supportare dei sistemi che cominciano a
organizzarsi contro lo spreco con incentivi o altro", mentre Ugo
Alciati, chef e Ambasciatore del Gusto, evidenzia che se da un
lato serve più "cultura enogastronomica da parte del cliente che
deve fidarsi di più del ristoratore", dall'altro "uno dei nostri
compiti è quello di togliere 'l'imbarazzo' verso la food bag,
soprattutto in locali di un certo livello". Oggi 4 italiani su
10 portano a casa il cibo dal ristorante, ogni anno vengono
sprecati 65 kg pro capite ma per la prima volta in 10 anni si
registra un calo del 25% dello spreco. (ANSA).
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Food bag obbligatoria, petizione supera le 13mila firme
Contro lo spreco nei ristornati e ovunque si serva cibo