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Torna ora solare, tra brodini e tartare per superare jet leg

Da Nord a Sud, Italia divisa nel meteo e a tavola

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Verdure crude, tartare e grigliate al Sud; brodi e zuppe, carne e pesce al forno al Nord. Con un'Italia spaccata a metà, dove da una parte si vive un'estate prolungata e dall'altra un anticipo di inverno piovoso, cambiano i modi degli italiani per superare a tavola l'effetto 'jet-leg' dovuto al ritorno all'ora solare. Per un italiano su tre il cambio dell'ora è fonte di stress, stanchezza, nervosismo e insonnia, che spesso si sfogano a tavola con un'alimentazione troppo sbilanciata, ricca di carboidrati e zuccheri. È quanto emerge da un'indagine Fedagripesca-Confcooperative che suggerisce di inserire nella dieta più prodotti ittici perché aiutano a controbilanciare la carenza di vitamina D legata alla minor esposizione al sole, tra le cause delle difficoltà a prendere sonno. "Pesci, molluschi e crostacei sono in grado di garantire il 38% del totale di vitamina D in una dieta", spiega Fedagripesca, secondo cui il suo livello nel sangue è dovuto agli alimenti consumati ma anche all'esposizione al sole fino ad un massimo del 30%. Per fare il pieno di vitamina D, l'associazione suggerisce trota, tonno, sgombro e anguilla che ne contengono dalle 400 alle 580 Ui (Unità internazionale). Con 50 grammi di sardine si ha il 70% della quantità giornaliera di vitamina D raccomandata, come anche con 85 grammi di tonno. Disco verde anche per formaggi grassi, burro, tuorlo d'uovo, funghi. "Sicuramente le temperature influenzano la scelta degli alimenti che compriamo - sottolinea la nutrizionista Evelina Flachi, specialista in scienza dell'alimentazione - autunni più miti prolungano la presenza sulle nostre tavole degli alimenti tipici dell'estate, come frutta e verdura da consumare volentieri ancora crudi. Occhio però ai rischio che i cambiamenti climatici possono portare nel piatto andando a modificare le nostre abitudini". (ANSA) Leggi l'articolo completo su ANSA.it