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La cucina dei migranti, serata afghana apre ciclo a Torino

Piatti di tradizione millenaria in progetto accoglienza profughi

Redazione Ansa

TORINO - Una serata di cucina afghana aprirà il ciclo di 'cultura gastronomica migrante' ideato a Torino dal giornalista 'gastronomade' Vittorio Castellani, meglio noto come Chef Kumalè, e dalla Cooperativa Piccoli Progetti onlus.

L'iniziativa rientra nel progetto di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo #NatiPerSoffriggere Food Refugee.

Sarà la signora Zhara, il 22 aprile, a raccontare le tradizioni e i piatti della cucina afghana harazaki, che ha attinto - spiega Castellani - dall'antica Persia e dalle diverse etnie e tribù con le quali la cultura del popolo Haraza è entrata in contatto".

La signora Zhara insegnerà a cucinare alcuni dei piatti più rappresentativi di questa cultura millenaria: dai calzoni di verdure e spezie volani ai ravioli manti in salsa di yogurt e spezie. L'incontro si terrà nello spazio Con-Tea, con un costo di 40 euro, comprensivo di degustazioni. (ANSA).

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