(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Per 7 italiani su 10 Natale fa rima
con tradizione e piatti tipici del territorio (68%) a base di
ingredienti stagionali, come legumi (64%), verdure invernali
come carciofi e patate (79%), oppure con il cotechino (74%) o
cacciagione (54%) e pesce (59%). Per 1 su 2 (52%) i sapori
classici trasmettono certezze e rassicurano. E' quanto emerge da
uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l'Osservatorio sulle
tendenze alimentari dell'omonima azienda toscana, condotto su
circa 1500 italiani tra i 30 e i 65 anni e attraverso attraverso
un monitoraggio online.
Pranzi e cenoni durante le festività sono momenti
particolarmente importanti perché, precisa lo studio, permettono
di riassaporare i prodotti tipici del periodo (65%), sono
l'occasione giusta per stare con amici e parenti (48%) e per
riscoprire le specialità locali (54%). Tuttavia, lamentano gli
intervistati, c'è un incubo: gli avanzi. Nonostante l'attuale
crisi economica e la crescente cultura anti-spreco, passato
Santo Stefano, il 55% degli italiani entra in ansia per gli
avanzi. Il cibo intoccato si stima sia pari a circa 2 kg per
famiglia. ''Non si possono ricongelare alimenti già scongelati
ricorda il nutrizionista Luca Piretta - ma benvengano le ricette
del riciclo, purché sia salvaguardata la salubrità''.(ANSA).
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Natale: piatti della tradizione un must per 7 italiani su 10
In casa è però incubo-avanzi, intoccato 2 kg di cibo a famiglia