(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Venti dissuasori volti a inibire la
pesca a strascico illegale sotto costa, ad integrazione dei 20
installati nel 2015 sul fondale di Marettimo, nelle Isole Egadi
grazie al supporto di Rio Mare. Il posizionamento di questi
strumenti, utili per tutelare la fauna ittica e preservare la
Posidonia Oceanica di cui è ricco l'arcipelago siciliano,
costituisce l'ultimo tassello del progetto triennale che dal
2014 vede impegnata Rio Mare insieme all'Area Marina Protetta
delle Isole Egadi. I quaranta dissuasori finanziati da Rio Mare,
sottolinea l'azienda conserviera in una nota, hanno permesso di
completare quanto avviato nel 2013 grazie ai fondi del Ministero
dell'Ambiente e garantire ad oggi una riduzione della pesca a
strascico illegale sotto costa dell'85% e la protezione della
prateria di Posidonia Oceanica più estesa del Mediterraneo.
Questa pianta è fondamentale per la tutela della biodiversità in
quanto fornisce rifugio e nutrienti a numerose specie marine,
contrasta l'erosione delle coste e combatte i cambiamenti
climatici producendo ossigeno.
Inoltre, il progetto di Rio Mare - uno dei primi di questo
genere realizzati da privati in Italia a sostegno di un'area
marina protetta - comprende anche il supporto economico per la
gestione dell'Osservatorio della Foca Monaca nel Castello di
Punta Troia a Marettimo e la creazione del primo Centro di
Recupero delle Tartarughe marine a Favignana. "Siamo
estremamente orgogliosi del progetto che ormai da tre anni
portiamo avanti insieme all'Area Marina Protetta delle Isole
Egadi, espressione del più ampio impegno di Rio Mare per la
salvaguardia dell'ecosistema marino e delle risorse ambientali"
commenta Luciano Pirovano, direttore CSR di Bolton Alimentari,
nel ricordare che l'azienda è da anni impegnata nella
sostenibilità con il progetto "Qualità Responsabile" e che con
questa iniziativa "ci siamo impegnati a preservare la prateria
di Posidonia Oceanica più estesa del Mediterraneo creando valore
condiviso sia per la comunità locale che per la società intera".
"Il supporto di Rio Mare alle nostre attività ha costituito un
caso scuola tra le iniziative di Corporate Social
Responsibility: uno dei primi esempi in Italia nel settore, ha
ben rappresentato come la collaborazione tra pubblico e privato,
se dettata da forte motivazione e condivisione di valori, possa
portare a benefici concreti per la protezione di alcune fra le
più vulnerabili aree del territorio italiano, conclude Stefano
Donati, direttore dell'Area Marina Protetta "Isole
Egadi".(ANSA).
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Alle Egadi installati 40 dissuasori contro pesca a strascico
Barriera salva-tonni e fauna sotto costa finanziata da Rio Mare