(ANSA) - ORISTANO - Saranno consegnate alla Regione e al
Ministero dell'Ambiente le
9.300 firme contro la pesca indiscriminata dei ricci nel Golfo
di Oristano raccolte su Change Org dal gruppo Facebook Su
Pallosu.
I promotori dell'iniziativa puntano senza mezzi termini ad
influenzare le decisioni che Ministero dell'Ambiente e Regione
si apprestano a prendere, forse già stasera, in merito al
calendario di prelievo dei ricci nella stagione ormai imminente.
"Le 9.300 firme che abbiamo raccolto in soli sette giorni -
spiegano - sono il segno di un sentimento diffuso e spontaneo di
chi è stufo di stare impotente a guardare di fronte a un assalto
che dura da decenni e chiedono regole nuove e severe che servano
a salvare i ricci e di conseguenza, a lungo termine, anche i
ricciai e la stessa attività di pesca".
"Sono le firme - aggiungono i promotori - di chi guarda senza
illusioni ma con grande attenzione a ogni possibile proposta che
vada in direzione della concreta tutela dei ricci come il fermo
biologico o la chiusura annuale di intere aree a rotazione per
consentire il ripopolamento".
"Saranno gli atti concreti attesi per i prossimi giorni a
certificare se le istituzioni a Cagliari e a Roma quest'anno
saranno più sensibili alla salvaguardia dell'ecosistema mare o
alla cattura di consenso elettorale come è stato finora".
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Petizione salva-ricci, consegnate 9300 firme
Comitato si appella a Regione Sardegna e Ministero dell'Ambiente