(ANSA) - GENOVA, 20 MAG - Da tutto il mondo a Genova per fare
"rete" sono arrivati piccoli pescatori e rappresentanti di
comunità che combattono una battaglia quotidiana per
sopravvivere, lavorare e nello stesso tempo difendere gli
ecosistemi marini. A Slow Fish storie in primo piano come quella
di Aglou, piccolo villaggio nella parte meridionale della costa
atlantica marocchina, detta anche spiaggia di Tiznit, dove si
organizza un festival che celebra la biodiversità marina e il
patrimonio culinario locale, grazie anche all'intraprendenza di
una cooperativa di donne impegnate nella raccolta delle cozze.
La comunità di pesca di Thorupstrand, nello Jutland
settentrionale, è una delle poche piccole realtà del settore
ittico sopravvissute in Danimarca e sta fronteggiando il sistema
di privatizzazione delle quote. Insieme a Slow Food lavora
all'apertura del primo presidio danese sulla pesca sostenibile.
Il giapponese Akari Ikeda è uno studente dell'Università di
scienze e tecnologie marine di Tokyo, che insieme alla comunità
dei pescatori sta sviluppando sistemi perché il salmone torni a
al suo villaggio di Aomori, dove si incontrano Pacifico e Mare
del Giappone. Gli abitanti della zona di Esmeraldas, in Ecuador,
testimoniano l'impegno per la salvaguardia dell'ecosistema delle
mangrovie, devastato dall'industria dell'allevamento dei
gamberetti: ripiantano gli alberi e portano avanti progetti di
ecoturismo e non si sono arresi nonostante il terremoto del
2016. I pescatori tradizionali di Kerkennah in Tunisia difendono
la cultura della palma, in simbiosi con gli agricoltori,
cercando nuovi equilibri dopo i cambiamenti climatici, le
conseguenze della promozione dell'olivicoltura a spese delle
palme da dattero, la minaccia della plastica. Per i Caraibi a
Genova in primo piano le esperienze dei produttori del presidio
del granchio nero di Providencia e delle comunità di pescatori
artigianali in Costa Rica: in questi mari la rete di Slow Fish
ha avviato un nuovo progetto per promuovere la conservazione
della barriera corallina e della biodiversità costiera.(ANSA).
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Slow fish, la battaglia dei piccoli pescatori per l'ambiente
Da tutto il mondo a Genova, "rete" custodi biodiversità