(ANSA) - ROMA, 13 APR - Nel settore della pesca non si
applica la norma sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. E' quanto
sottolinea Flai Cgil che oggi ha presentato uno studio su "I
rischi occupazionali e le malattie professionali dei lavoratori
della pesca". Con l'iniziativa di oggi, alla presenza anche del
Sottosegretario Castiglione, la Flai ha chiesto la modifica
delle tabelle Inail, e che alla pesca sia riconosciuta
l'applicazione del TU 81 e il riconoscimento della pesca come
lavoro usurante; nonché di porre attenzione sulla questione del
Piano Triennale, sui finanziamenti che sono stati ridotti e
sulla questione del finanziamento Fospe che può rappresentare
uno strumento per sostituire la cassa in deroga che non c'è più.
Giovanni Mininni, Segretario nazionale Flai, ha ricordato come
"l'Ilo (Organizzazione Internazionale Lavoro) abbia classificato
il settore della pesca tra i più pericolosi. Abbiamo denunciato
la mancata applicazione del TU 81 ai lavoratori della pesca,
anche con una copiosa raccolta di firme; abbiamo prodotto
opuscoli informativi e manuali per la sicurezza a bordo;
distribuito dispositivi e fatto campagne sulla sicurezza. La
pesca ad oggi non è riconosciuta esplicitamente nelle tabelle
infortuni, ma da ricercare in altri settori".
"La pesca - conclude Ivana Galli, Segretaria Generale Flai
Cgil - è una filiera che può dare in termini di occupazione, a
patto che possa tornare appetibile quanto a reddito e tutele. Un
settore che deve uscire dalla marginalità cui troppo spesso è
relegata. È necessario pensare ad interventi sinergici e di
filiera che tengano insieme il territorio e il suo sviluppo
produttivo. E sulla importante ricerca presentata voglio
sottolineare come il tema delle malattie professionali e
prevenzione non era un tema sentito per la pesca, ma, con questo
lavoro, che segue quello del 2011, abbiamo fatto non solo una
ricerca ma una battaglia per i diritti di chi lavora nella
pesca".(ANSA).
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Pesca: Flai Cgil,riconoscere tabelle Inail a lavoro usurante
Organizzazione Internazionale Lavoro(Ilo),settore al top rischi