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Spreco alimentare, Diari di Famiglia diventano "statistici"

Prima volta cibo sprecato in casa quantificato scientificamente

Redazione Ansa

Da marzo 400 famiglie di tutta Italia annoteranno per una settimana il cibo sprecato ogni giorno, e i 'Diari di Famiglia', ad oggi un sondaggio sperimentale, avranno invece rilevanza statistica, ''Per la prima volta in Italia lo spreco alimentare domestico verrà quantificato in modo scientifico'' annuncia, in occasione della 4/a Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, Luca Falasconi, docente dell'Università di Bologna e responsabile scientifico del progetto Reduce.

L'esperto racconta all'ANSA quella che definisce ''una rivoluzione copernicana nell'impegno contro gli sprechi e per la prevenzione''. 'Diari di Famiglia' che lanciati con la campagna Spreco Zero nel 2015, realizzati oggi nell'ambito del progetto Reduce promosso dal Ministero dell'Ambiente e l'Università di Bologna - Distal, con l'Osservatorio Waste Watcher, nel 2017 riveleranno il reale spreco di cibo nelle case degli italiani.

''Il progetto pilota del 2015 - spiega Falasconi - aveva effettuato due misurazioni con poche decine di famiglie a livello sperimentale indicando che lo spreco alimentare riportato nei diari era superiore del 50% a quello percepito, indicando la necessità di una misurazione su un campione statisticamente rilevante: così a metà febbraio sceglieremo le famiglie secondo un campione statistico basato sui parametri Istat e cioè luogo di residenza, sesso, età e ampiezza del comune di residenza''.

''Ogni giorno, per una settimana - ribadisce - i partecipanti annoteranno su formulari il cibo gettato ad ogni pasto consumato a casa, specificando la motivazione (ho cucinato troppo, è scaduto) e il metodo di smaltimento come raccolta dell'organico o indifferenziato. Il quantitativo di cibo gettato sarà stimato con l'utilizzo di una bilancia per alimenti o con altri strumenti come cucchiai, bicchieri o tazze''. Su alcune famiglie inoltre verrà effettuata la 'waste sorting', un controllo incrociato nelle pattumiere, per verificare che le annotazioni siano state veritiere, ''in quanto da letteratura - spiega Falasconi - emerge che vi sia un ulteriore scostamento tra quanto viene riportato nei diari e quello che realmente viene gettato. Non sempre, infatti, è chiaro e univoco cos'è lo spreco e vi è sempre una certa ritrosia nell'ammettere di aver sprecato cibo''. Così, per non influenzare i comportamenti delle famiglie il controllo verrà effettuato a sorpresa.

''I primi risultati si avranno subito dopo l'estate'' rivela Falasconi che poi conclude: ''Si arriverà così a quantificare in modo scientifico lo spreco alimentare domestico in Italia al di là di qualsiasi 'sondaggio' e percezione''.

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