(ANSA) - ROMA, 22 AGO - "Con la fusione tra Bayer e Monsanto,
tra DuPont e Dow Chemical e l'acquisizione di Syngenta da parte
di ChemChina, oggi il 75% del mercato degli agrofarmaci e il 63%
di quello delle sementi sono nelle mani di sole tre
multinazionali, con un evidente squilibrio di potere
contrattuale nei confronti degli agricoltori". E' quanto afferma
la Coldiretti, nel commentare positivamente la decisione della
Commissione Ue di aprire un'indagine approfondita
sull'operazione, per verificare se la fusione tra Buyer e
Monsanto limiti la concorrenza nei settori delle sementi e degli
agrofarmaci.
"Una preoccupazione reale anche per l'Italia - sottolinea la
Coldiretti -. La concentrazione nelle mani di poche
multinazionali su mercati sensibili come quelli delle sementi
mette a rischio la sovranità alimentare e la biodiversità dei
singoli Paesi".
"E' evidente la necessità per l'Italia di rafforzare il
sistema dei Consorzi Agrari, che sono l'unica struttura degli
agricoltori italiani in grado di sostenere il potere
contrattuale delle imprese agricole - prosegue Coldiretti -.
Oggi il sistema dei Consorzi agrari è il riferimento di 300mila
aziende diffuse capillarmente su quasi tutto il territorio, con
circa 1300 recapiti, comprese le aree più difficili, a sostegno
dello sviluppo e della competitività dell'agricoltura italiana,
di fronte al crescente strapotere delle multinazionali nel
mercato dei mezzi tecnici". (ANSA).
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