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'Prova generale' per il lancio di Vega con una nuova 'sentinella' della Terra

Previsto nella notte tra 6 e 7 marzo a Kourou

Redazione Ansa

Superata con successo la simulazione del primo lancio del 2017 di Vega: il lanciatore europeo costruito in Italia dalla Avio si prepara a portare in orbita un'altra delle 'sentinelle' europee del pianeta, il satellite per l'osservazione della Terra Sentinel 2B. Il lancio è previsto alle 02:49 italiane della notte fra il 6 e il 7 marzo e permetterà di aggiungere un nuovo tassello alla costellazione di satelliti del programma Copernicus, nato dalla collaborazione tra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea per monitorare lo stato di salute del pianeta.

Nella base europea di Kourou (Guyana Francese) il satellite è stato integrato a bordo del lanciatore costruito in Italia dalla Avio ed è stata conclusa con successo la simulazione dell'intera operazione di lancio. Questa sorta di 'prova generale' è stata possibile grazie alla collaborazione fra i tecnici impegnati a Kourou e quelli che si trovano in Germania, nel Centro di controllo della missione dell'Esa a Darmstadt. Adesso sono previste le ultimissime operazioni prima del lancio 'reale'.

Sul razzo sono state completate le attività di riempimento dei serbatoi del combustibile liquido dell'ultimo stadio e si lavora agli ultimi dettagli prima del conto alla rovescia, il cui avvio è previsto 9 ore e 10 minuti prima dell'accensione dei motori. Sarà il nono lancio della carriera di Vega, il lanciatore europeo progettato, sviluppato e realizzato in Italia dalla Avio attraverso la controllata Elv, partecipata al 30% dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

A bordo porterà Sentinel 2B, gemello di Sentinel 2A lanciato sempre da Vega nel maggio 2015. Lavorando in coppia, le due sentinelle forniranno immagini di ogni punto del pianeta ogni 5 giorni. Gli scatti, ripresi in ben 13 diverse lunghezze d'onda, permetteranno di monitorare lo stato di salute delle aree verdi della Terra. Informazioni utili non solo per ricercatori e istituzioni politiche, ma che potrebbero portare allo sviluppo di una gran varietà di servizi, utili per l'agricoltura come per il controllo dell'inquinamento.

Nella missione l'industria italiana è presente anche con Telespazio (Leonardo-Thales Alenia Space), che partecipa alla missione attraverso una controllata tedesca fornisce supporto tecnico al controllo di volo e con il Centro spaziale di Matera di e-Geos, una delle tre stazioni dove si ricevono i dati in arrivo.

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