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La sonda Juno a caccia delle aurore di Giove

L'osservazione guidata dalle scelte del pubblico a Terra

Un'elaborazione di una immagine di Giove ripresa dalla sonda Juno (fonte: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Gerald Eichstädt)

Redazione Ansa

'Caccia' alle aurore di Giove nel quarto passaggio ravvicinato della sonda Juno al gigante gassoso e il primo nel quale il veicolo spaziale della Nasa viene guidato dalle scelie del pubblico da Terra. Le regioni da fotografare sono state infatti decise dal pubblico con un voto online.

Un piano di sorvolo scelto dal pubblico
La sonda passerà a 4.300 chilometri di distanza dal piu' grande pianeta del Sistema Solare e viaggerà alla velocita' di 57,8 chilometri al secondo. Durante il sorvolo, entreranno in azione otto strumenti della sonda, tra cui lo strumento Jovian Infrared Auroral Mapper (JIRAM), per osservare le aurore nell'infrarosso e la fotocamera JunoCam, che fotografera' le regioni del polo Nord di Giove scelte dal pubblico con un voto online nei giorni scorsi.

A caccia di aurore
Anche durante questo passaggio, come nei precedenti, infatti, le aurore saranno uno dei principali obiettivi della sonda e i ricercatori si aspettano sorprese, come e' accaduto nei sorvoli precedenti: ''con ogni passaggio ravvicinato stiamo scoprendo qualcosa di nuovo'' ha osservato il responsabile scientifico della missione, Scott Bolton, del Southwest Research Institute. Grazie agli avvicinamenti precedenti, per esempio, e' stato scoperto che le aurore e i campi magnetici di Giove sono piu' intensi e vasti di quanto si pensasse, e che le bande di gas, che danno al gigante il suo look distintivo, si estendono in profondita' anche nell'interno del pianeta.
Lanciata il 5 agosto 2011, Juno ha raggiunto Giove il 4 luglio 2016, con l'obiettivo di studiare proprio le aurore di Giove e il suo enorme campo magnetico, per scoprire come e' nato il gigante gassoso e come sono fatti il suo cuore e la sua atmosfera.

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