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Aifa, nel 2018 in lieve aumento il consumo di antibiotici

21,4 dosi al dì per mille abitanti, +0,5 rispetto al 2017

Consumo antibiotici

Redazione Ansa

Complessivamente nel 2018 il consumo di antibiotici, inclusi quelli acquistati privatamente dal cittadino, è stato di 21,4 dosi ogni mille abitanti. In lieve aumento, dello 0,5%, rispetto alle 20,9 dosi del 2017. E al Sud l'utilizzo di questi farmaci resta molto più alto che al Nord.
    E' quanto emerge dal Rapporto Nazionale "L'uso degli antibiotici in Italia 2018", presentato oggi a Roma dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
    Analizzando i dati per area geografica, si evidenzia che al Sud e nelle Isole, il consumo di antibiotici a carico del servizio Sanitario nazionale è di circa 20,4 dosi giornaliere per mille abitanti (numero che esclude, in questo caso, quelli comprati dai cittadini di tasca propria), quasi il doppio delle 12,7 che si registrano al Nord e ben oltre le 16,9 dosi del Centro. I dati mostrano una variabilità regionale, per Aifa, "non del tutto giustificata dall'epidemiologia e per questo indice di possibile inappropriatezza d'uso".

Il consumo di antibiotici, inoltre, varia dalla stagione invernale a quella estiva. Si passa da un consumo di 11,4 dosi giornaliere per mille abitanti nel mese di agosto a 24 nel mese di gennaio ed è correlato con i picchi di sindromi influenzali osservati nei diversi anni. Ma, osserva Aifa, "considerato che le sindromi influenzali non richiedono nella maggior parte dei casi l'impiego di antibiotici poiché sono di natura virale (salvo eventuali complicanze batteriche), l'aumento così significativo delle prescrizioni di antibiotici in coincidenza con i picchi influenzali è una spia di una inappropriatezza nei consumi". Quanto alle differenze nei consumi per fasi della vita e genere, il maggior consumo di antibiotici è nei primi sei anni di vita e dopo i 75 anni, a causa della maggiore incidenza di malattie infettive. L'utilizzo frequente che si registra tra le donne nelle fasce d'età intermedie è forse correlato al trattamento delle infezioni delle vie urinarie. Mentre per gli uomini il maggior uso nella terza età può essere dovuto alle sovrainfezioni batteriche nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).(
   

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