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Salute: partnership Esselunga e Istituto Nazionale Tumori

1 milione di euro in due anni per progetti educazione alimentare

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 7 MAG - Sviluppare ricerche scientifiche per identificare il ruolo dell'alimentazione e degli stili di vita per la salute e potenziare gli interventi di prevenzione primaria con progetti di educazione alimentare e di promozione di una vita sana. Sono questi gli obiettivi che l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) condivide con Esselunga e l'impegno che insieme hanno deciso di affrontare per contribuire a garantire il diritto alla salute di tutti. La partnership, della durata di due anni, viene ufficializzata oggi e si sviluppa in modo concreto con la donazione da parte della catena di supermercati di 1 milione di euro nell'arco di due anni, da destinare ad attività e progetti di ricerca scientifica condotti dall'Istituto Nazionale dei Tumori.
    Marco Votta, presidente INT, sottolinea come "pur in un momento delicato per la nostra economia, un'impresa così rilevante abbia deciso di essere al nostro fianco. È un grande progetto, che testimonia la necessità di valorizzare sempre di più questo tipo di collaborazioni tra pubblico e privato, anche nel solco del principio di sussidiarietà, da sempre ispiratore delle politiche della nostra Regione".
    "Ben vengano sinergie come quella che viene sottolineata oggi e che si sviluppa dall'Istituto Nazionale Tumori, un centro di eccellenza a livello internazionale per la cura delle patologie oncologiche e per l'opera di informazione e sensibilizzazione che sta conducendo" commenta Giulio Gallera, Assessore al Welfare Regione Lombardia. Già nel 2012 era nata una collaborazione che aveva portato alla raccolta di oltre 880mila euro donati da Esselunga con la collaborazione dei clienti, che attraverso il catalogo Fìdaty avevano scelto di donare all'Istituto i punti accumulati con la spesa. In quel caso, la somma era stata destinata al finanziamento di quattro progetti dell'Istituto: nuovi reparti del Centro trasfusionale, ricerca e cura del melanoma, ambienti più confortevoli nel reparto di Oncologia medica, nuove strutture di prima accoglienza.(ANSA).
   

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