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Tumore colon, da biopsia liquida 'possibile svolta' diagnosi

Studio Regina Elena, analisi sangue apre nuove prospettive

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 APR - La biopsia liquida "potrebbe rappresentare" una svolta per la diagnosi del tumore del colon retto. Lo sostengono i ricercatori dell'Istituto Tumori Regina Elena e del Gruppo Eurofins Genoma, che in uno studio sottolineano i benefici di quest'analisi del sangue se diffusa in modo capillare nei soggetti più a rischio, e più in la' nel tempo anche nella popolazione generale. Nella ricerca, pubblicata su "Journal of Experimental & Clinical Cancer Research", i ricercatori hanno scovato, in pazienti con tumore al colon retto, miniscole quantità di Dna libero circolante, rilasciato nel sangue del tumore: quantità anche 500 volte minori di quelle che si riscontrano in pazienti con tumori avanzati. "La Biopsia Liquida - sottolinea Patrizio Giacomini, ricercatore del Regina Elena e referente dei programmi internazionali sul tema - rileva il DNA rilasciato nel sangue dalle cellule tumorali. Vi sono meno resistenze a eseguire un semplice prelievo ematico, e inoltre un'analisi del sangue possiamo integrarla in check-up genomici ad ampio raggio che svelino allo stesso tempo molti tipi di tumore. Non ultimo, le alterazioni genomiche sono un marker molto più selettivo per il tumore rispetto ad alterazioni generiche del DNA o di altri biomarkers quali quelle a tutt'oggi ricercate nelle feci".
    (ANSA).
   

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