Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tumore colon, da biopsia liquida 'possibile svolta' diagnosi

Tumore colon, da biopsia liquida 'possibile svolta' diagnosi

Studio Regina Elena, analisi sangue apre nuove prospettive

ROMA, 23 aprile 2020, 17:01

Redazione ANSA

ANSACheck

La biopsia liquida "potrebbe rappresentare" una svolta per la diagnosi del tumore del colon retto. Lo sostengono i ricercatori dell'Istituto Tumori Regina Elena e del Gruppo Eurofins Genoma, che in uno studio sottolineano i benefici di quest'analisi del sangue se diffusa in modo capillare nei soggetti più a rischio, e più in la' nel tempo anche nella popolazione generale. Nella ricerca, pubblicata su "Journal of Experimental & Clinical Cancer Research", i ricercatori hanno scovato, in pazienti con tumore al colon retto, miniscole quantità di Dna libero circolante, rilasciato nel sangue del tumore: quantità anche 500 volte minori di quelle che si riscontrano in pazienti con tumori avanzati. "La Biopsia Liquida - sottolinea Patrizio Giacomini, ricercatore del Regina Elena e referente dei programmi internazionali sul tema - rileva il DNA rilasciato nel sangue dalle cellule tumorali. Vi sono meno resistenze a eseguire un semplice prelievo ematico, e inoltre un'analisi del sangue possiamo integrarla in check-up genomici ad ampio raggio che svelino allo stesso tempo molti tipi di tumore. Non ultimo, le alterazioni genomiche sono un marker molto più selettivo per il tumore rispetto ad alterazioni generiche del DNA o di altri biomarkers quali quelle a tutt'oggi ricercate nelle feci".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza