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Coronavirus:psichiatra,aumenteranno crisi ansioso-depressive

Dovute a disturbo post traumatico stress,'rivolgersi a esperti'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 15 APR - "Quando terminerà questo confinamento, avremo un'esplosione di crisi ansioso-depressive, dovute principalmente al manifestarsi di un Disturbo post traumatico da stress". A lanciare l'allarme è Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista ordinario e dell'età evolutiva della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e International Psychoanalytical Association (IPA) che fa il punto sui problemi emotivi e psicologici scaturiti dalla pandemia da Covid-19.
    "Molte persone potranno continuare ad avere disturbi del sonno con incubi riferiti alla paura di essere contagiati o al confinamento a casa e l'accentuazione di tratti fobici o persecutori - spiega Lucattini -. Queste angosce profonde, spesso inconsce, possono portare, da un lato, all'auto-isolamento sociale pur potendo uscire di casa, dall'altro all'aggressività anche verbale verso chi, di volta in volta, individuano come un pericolo per la propria salute o causa delle proprie difficoltà: per esempio chi non porta la mascherina o i guanti".
    Ci sono poi individui che, sottolinea l'esperta, "soffrono molto l'obbligo di dover restare a casa e vivono questa restrizione come una 'reclusione': questi possono sviluppare delle 'angosce da sequestro' ossia la sensazione di essere rapiti o incarcerati, accompagnata da sogni traumatici; potrebbero avere una reazione di allontanamento dalla realtà, una transitoria 'psicosi negazionista' dell'epidemia e del contagio e, pertanto, decidere di non usare i dispositivi di protezione individuale 'perché non necessari' o sviluppare delle idee complottiste anche molto articolate e argomentate, difficili da elaborare e da riconnettere alla realtà". Inoltre, avverte Lucattini, "pochi di noi immaginano che la tanto desiderata fine del lockdown e la ripresa delle attività sarà un duro colpo: per molto tempo non potremo tornare alla vita di prima, avere rapporti sociali, incontrare familiari e amici, viaggiare e su tutto questo graverà l'ansia inespressa accumulata nel periodo di quarantena".
    "Bisogna chiedere aiuto subito - precisa Lucattini - rivolgendosi per esempio ai centri di ascolto gratuiti come quelli della Società Psicoanalitica Italiana".
   

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