(ANSA) - ROMA, 8 SET - La fame è una questione di testa, non
di calorie consumate, quindi se si pensa di aver mangiato poco a
colazione, si mangerà di più per tutto il resto della giornata.
Significa che il senso di sazietà non è dato tanto dalle calorie
realmente ingerite ma da quanto si crede di aver mangiato. Lo
rivela uno studio condotto da Steven Brown della Sheffield
Hallam University presentato alla conferenza annuale della
British Psychological Society.
Gli esperti hanno servito a un gruppo di volontari la
colazione per due giorni di seguito, dicendo il primo giorno che
si trattava di una omelette di due uova, il secondo di quattro
uova. In realtà entrambe le volte era la stessa omelette di tre
uova. E' emerso che il primo giorno i partecipanti mangiano di
più per tutto il resto della giornata, rispetto al secondo
giorno. Inoltre quando i partecipanti mangiano l'omelette che
credono di due uova, si dicono più affamati.
La fame è un fatto di testa, non dipende da quanto si mangia
Il senso di sazietà arriva se si pensa di aver mangiato tanto