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Battiloro, da casa Tiziano a Homo Faber

A Venezia con Michelangelo Foundation, tra foglie d'oro e tatoo

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 14 SET - "Non è forza. E' tecnica e cuore per questo mestiere. Ma ragazzi che vogliono imparare oggi non ne trovo". Cannaregio, nella casa dove Tiziano visse 45 anni, Marino Menegazzo continua a battere il martello. Otto kg di peso, su un quadrato di sottilissime foglie d'oro. Per ore, senza mai perdere il conto. E' l'ultimo maestro battiloro d'Europa, erede di una tradizione che i veneziani fondarono nell'anno 1000, oggi tra i protagonisti con la sua azienda familiare, la Mario Berta Battiloro, di Homo Faber. Crafting a more human future, mostra alla Fondazione Cini in cui Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship ha riunito le eccellenze dei mestieri d'arte d'Europa (fino al 30/9).
    L'oro di Battiloro brilla in Shadows of Gold, opera realizzata con la designer Kiki van Eijk, in Doppia Firma, uno dei 16 percorsi di Homo Faber. Ma è anche meta dei primi workshop della rassegna, per scoprire una rarità dell'artigianato italiano ed entrare nel giardino segreto di Tiziano, dove l'azienda ha sede.
   

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