"Non è forza. E' tecnica e cuore
per questo mestiere. Ma ragazzi che vogliono imparare oggi non
ne trovo". Cannaregio, nella casa dove Tiziano visse 45 anni,
Marino Menegazzo continua a battere il martello. Otto kg di
peso, su un quadrato di sottilissime foglie d'oro. Per ore,
senza mai perdere il conto. E' l'ultimo maestro battiloro
d'Europa, erede di una tradizione che i veneziani fondarono
nell'anno 1000, oggi tra i protagonisti con la sua azienda
familiare, la Mario Berta Battiloro, di Homo Faber. Crafting a
more human future, mostra alla Fondazione Cini in cui
Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship ha
riunito le eccellenze dei mestieri d'arte d'Europa (fino al
30/9).
L'oro di Battiloro brilla in Shadows of Gold, opera
realizzata con la designer Kiki van Eijk, in Doppia Firma, uno
dei 16 percorsi di Homo Faber. Ma è anche meta dei primi
workshop della rassegna, per scoprire una rarità
dell'artigianato italiano ed entrare nel giardino segreto di
Tiziano, dove l'azienda ha sede.
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