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Sicurezza online, un podcast per informare e formare i genitori

Il progetto dell'Università Europea di Roma con Fondazione Mondo Digitale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Offrire ai genitori consigli per spiegare ai propri figli come vivere il web in maniera responsabile. Questo l'obiettivo del podcast: "SMS, sì ma al sicuro!", nato dall'idea dell'Università Europea di Roma con la collaborazione della Fondazione Mondo Digitale.
    Il podcast, articolato in cinque puntate, ha lo scopo di sensibilizzare gli adulti, e soprattutto i giovani, alle buone pratiche di una sana e consapevole educazione digitale. Il suo sviluppo editoriale è parte del percorso di tirocinio del corso di Laurea in Scienze della formazione primaria proprio dell'Università Europea di Roma, e il suo contenuto si rivolge a educatori, docenti e genitori.
    I temi formativi del progetto sono cinque, uno per ciascuna puntata, e forniscono ai destinatari, attraverso il parere di esperti, una guida per una navigazione informata, sia personale che dei propri figli.
    Tra le tematiche affrontate dal podcast: tecnostress, ovvero qualsiasi impatto negativo sulla psicologia, causato direttamente o indirettamente dall'incapacità di gestire la tecnologia; nomofobia, ossia la sindrome da disconnessione; grooming, l'adescamento di minori online con l'obiettivo di entrare in intimità con la vittima per estorcerle foto personali o portarla ad un incontro di persona per abusarne; phubbing, che avviene quando si trascorre troppo tempo davanti a uno schermo, trascurando la compagnia fisica e giungendo a una completa alienazione.
    Alcuni dei consigli pratici che il podcast suggerisce a genitori e insegnanti, prevedono parlare precocemente con i ragazzi del corretto utilizzo delle tecnologie; scrivere con loro una specie di contratto, o di patto da firmare, che raccolga tutte le regole da rispettare (sia da loro che da voi!); spiegare ai figli che uno smartphone non è un gioco e che avete il diritto di conoscere le password e visionare insieme a loro cosa fanno online, non per mancanza di fiducia ma per proteggerli; utilizzare app di parental control per bloccare siti o app, di controllare dove si trovano i figli, e di limitare chiamate e messaggi.
    La produzione e il coordinamento editoriale del podcast sono stati affidati ai docenti Paolo Aghemo e Daniela De Simone dell'Università Europea di Roma (UeR). Il podcast rientra, inoltre, all'interno di un'iniziativa più ampia presentata lo scorso 30 aprile a Milano, che prende il nome "Vivi Internet, al meglio", un progetto dedicato proprio alla protezione dei rischi online, creato da Google e promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, insieme alla Polizia Postale, Altroconsumo e Anteas.
    Il progetto ha coinvolto fino ad oggi oltre 32 mila docenti, 10 mila genitori e ha raggiunto 240 mila studenti. (ANSA).
   

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