(ANSA) - PALERMO, 10 APR - Il tribunale di sorveglianza di
Roma ha respinto la richiesta di detenzione domiciliare avanzata
dai legali dell'ex capomafia Giovani Brusca, da anni
collaboratore di giustizia. Condannato per decine di omicidi e
stragi, tra cui quelle di Capaci e Via D'Amelio, e per aver
fatto rapire e uccidere il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di
un pentito, Brusca venne arrestato a maggio del 1996.
Mafia: no domiciliari per boss Brusca
Giudici romani respingono istanza legali capomafia