Dalle Regioni

Giovedì sit in a Montecitorio

Per richiamare il Parlamento su questione dei bimbi in carcere

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 2 OTT - A dieci giorni dalla tragedia di Rebibbia che ha visto la morte di due bambini, "rimane profondo il dolore nostro e di tantissimi cittadini e volontari impegnati nel sostegno dei diritti dei detenuti. Si avverte la necessità di riavviare una profonda riflessione sulle cause che sono alla base di questa tragedia, prima su tutte il fatto che, nonostante la legge, ad oggi ancora assistiamo alla presenza di bambini nelle carceri italiane". A scriverlo è l' associazione A Roma Insieme che da anni fa volontariato a Rebbibbia femminile proprio con i figli delle detenute. "Abbiamo assunto un comportamento sobrio e rispettoso nel comunicare con i cittadini e con la stampa una tragedia che ci colpisce direttamente. A questo spirito vogliamo ancora attenerci, pur non rinunciando ad essere presenti con una azione sociale e politica per raggiungere l'obiettivo che da 25 anni ci poniamo, ovvero "nessun bambino varchi più la soglia di un carcere", scrive la presidente, Giovanna Longo. L'associazione promuove un sit-in silenzioso e partecipato in Piazza Montecitorio per Giovedì 4 ottobre a partire dalle ore 11,30 invitando tutte le associazioni impegnate nel sociale, allo scopo di richiamare l'attenzione del Parlamento sulla delicata questione dei bambini in carcere. "Siamo convinti - conclude Giovanna Longo - che la politica debba assumersi le proprie responsabilità di fronte ad una questione che, oltre ad avere un carattere di civiltà, è soprattutto umanitaria. La tragedia in modo acuto ripropone a tutti (legislatori, cultura, forze sociali e opinione pubblica) il problema dei bambini in carcere. La nostra associazione oggi sente ancora più forte la motivazione a battersi per questo obiettivo di civiltà". (ANSA).
   

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