Dalle Regioni

Presentata campagna Libertà non ha pizzo

Don Ennio Stamile: strategica contro pervasività 'ndrangheta

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 19 NOV - "La libertà non ha pizzo" la campagna antiracket e di consumo critico di "Libera", nata a Reggio Calabria nel 2010, diventa regionale. Il direttivo regionale dell'associazione, infatti, ha deciso di estendere l'esperienza reggina all'intera regione partendo dalle province di Catanzaro e Crotone.
    L'iniziativa é stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro. "Riteniamo - ha detto don Ennio Stamile, coordinatore regionale di Libera - si tratti di una campagna strategica per poter far fronte alla pervasività della 'ndrangheta che occupa tutti i canali economici e commerciali del tessuto sociale. Quello che vogliamo fare non è sostituirci a nessuno, perché ognuno ha il suo ruolo, ma soltanto incoraggiare la denuncia da parte di chi subisce richieste estorsive. Ma, soprattutto, vogliamo incoraggiare le Amministrazioni locali a non lasciare soli gli imprenditori e chi ha una attività commerciale che decidono di denunciare. In Calabria, infatti, paradossalmente, capita anche che chi denuncia viene abbandonato perché la nostra è una regione capovolta, dove succede l'esatto contrario di quello che dovrebbe capitare".
    La scelta del capoluogo della Calabria per la presentazione dell'iniziativa non è stata casuale. "Catanzaro - ha detto il coordinatore di LIbera - non è solo il capoluogo di regione ed il centro della Calabria. Riteniamo che qui ci sia la presenza oltremodo importante di varie 'ndrine che esercitano la signoria territoriale attraverso il racket dell'usura. Vogliamo quindi fare fronte proprio a questo e ci attendiamo da tutte le istituzioni, così come è accaduto a Reggio Calabria, la massima collaborazione. E per istituzioni intendo la Dda, la Prefettura, la Questura e tutte le forze dell'ordine. Su questo puntiamo e questo anticipatamente chiederemo con forza e chiarezza perché a Reggio Calabria i risultati si stanno vedendo proprio perché c'è questa collaborazione che fa capo alla Prefettura e coinvolge tutte le realtà territoriali". (ANSA).
   

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