Dalle Regioni

A Cosenza intesa contro cosche in lavori

Riguarda monitoraggio subappalti metro superficie e strada

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 19 SET - Sono stati sottoscritti nella Prefettura di Cosenza due protocolli di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell'esecuzione delle opere di realizzazione del collegamento metropolitano tra Cosenza-Rende e Università della Calabria e del IV lotto II stralcio della strada Mirto Crosia-Longobucco.
    Con la ratifica degli atti è stata costituita una "Cabina di regia" che ha lo scopo di effettuare, mediante incontri periodici, un monitoraggio congiunto e una valutazione complessiva della situazione. Da un punto di vista più strettamente tecnico della prevenzione antimafia, gli atti prevedono che l'appaltatore comunichi anticipatamente al Gruppo provinciale interforze - attraverso la figura del "referente di cantiere" - le presenze in termini di uomini e mezzi che si prevedono nella settimana successiva all'interno delle aree di lavoro.
    I protocolli sono stati sottoscritti dal prefetto di Cosenza Paola Galeone, dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, dalla Cooperativa Muratori & Cementisti CMC di Ravenna Soc Coop in qualità di appaltatore per i lavori di realizzazione della metro Cosenza-Rende-Unical e dal Consorzio stabile Ecit, in qualità di appaltatore per i lavori sulla strada Mirto Crosia-Longobucco. Gli stessi Patti sono stati sottoscritti dall'Ispettorato del lavoro e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative per l'indispensabile contributo da offrire nel controllo dei flussi della manodopera e della sicurezza dei cantieri.
    "Sono due protocolli - ha detto Oliverio - che tuteleranno due opere importanti e definiscono il quadro entro il quale i lavori devono essere eseguiti, affinché vengano rispettate le regole, e la legalità deve diventare la bussola. Indichiamo i capitoli principali, come quelli di forniture, subappalti, manodopera, ai quali prestare attenzione, perché spesso quello che non entra in termini di condizionamento della criminalità, dalla porta centrale attraverso gli appalti, entra dalle porte di servizio. Quindi stringiamo fortemente le maglie affinché si possa evitare qualsiasi condizionamento di infiltrazione mafiosa".
    "Il ruolo fondamentale di questa cabina di regia che prenderà il via fra 15 giorni - ha detto il prefetto Paola Galeone - sarà quello di effettuerà un controllo su tutta la filiera. Noi dobbiamo fare in modo di tutelare l'opera, ma anche di spingere gli imprenditori a investire in sicurezza nella nostra regione".
    (ANSA).
   

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