Dalle Regioni

Camusso firma Registro cittadinanza

Leader Cgil in Prefettura, ribadito impegno contro criminalità

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 13 APR - Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, ha apposto la propria firma sul Registro della cittadinanza attiva "Una firma contro la 'ndrangheta" nella Prefettura di Reggio Calabria. Lo riferisce un comunicato della stessa Prefettura nel quale si aggiunge che la Camusso, accompagnata dal segretario confederale Gianna Fracassi, da Angelo Sposato (segretario generale Calabria), Celeste Logiacco (segretario generale Gioia Tauro) e Gregorio Petitto (segretario generale Reggio Calabria), ha incontrato il prefetto Michele di Bari.
    All'incontro erano presenti anche il Procuratore generale di Reggio, Bernardo Petralia, il Procuratore della Repubblica vicario, Gaetano Paci, e i vertici provinciali delle forze di polizia.
    "Il prefetto, nell'occasione - riporta il comunicato - ha evidenziato il ruolo strategico delle organizzazioni sindacali nell'affermazione della legalità nei luoghi di lavoro e sottolineato gli impegni reciproci assunti in importanti e significativi protocolli di legalità sottoscritti nel settore della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata.
    Ha quindi tracciato il quadro della situazione sociale ed economica della provincia, soffermando l'attenzione sugli indici di disoccupazione in genere e giovanile in specie.
    Di Bari ha, altresì, sottolineato i positivi risultati conseguiti dalle forze di polizia nelle attività di contrasto al fenomeno del caporalato e del lavoro irregolare, anche con il fattivo apporto delle organizzazioni sindacali".
    "Sono state affrontate - riporta ancora il comunicato - tematiche importanti, quali il Piano di sviluppo strategico della Zes (Zona Economica Speciale), recentemente approvato dalla Giunta regionale della Calabria, strumento di sviluppo socio-economico del territorio metropolitano, con particolare riferimento all'Area portuale di Gioia Tauro; il riutilizzo dei beni confiscati alle organizzazioni criminali per il reimpiego degli stessi nell'economia legale ed il sostegno alle aziende colpite dal racket dell'estorsione e dell'usura. Il Procuratore generale Petralia e il Procuratore vicario Paci, da parte loro, hanno segnalato il fondamentale contributo che le organizzazioni sindacali offrono alle istituzioni per la riaffermazione della legalità e del rispetto delle regole nel settore del lavoro".
    "La segretaria generale della Cigl, nel ribadire l'impegno in materia di diritti del lavoro e di contrasto alle organizzazioni criminali - conclude la nota della Prefettura - ha confermato la piena disponibilità a cooperare con le istituzioni in tale nevralgico settore". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it