Istituzioni

Toccafondi, non impossibile bocciare

"Cambierà dal 2019 esame Stato equilibrio di buon senso"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 AGO - "Non è vero che sarà impossibile bocciare alle scuole primarie ed alle scuole secondarie di primo grado (ex medie) come da qualche parte sto leggendo. La delega sulla valutazione approvata dal parlamento ad aprile disegna una scuola che non ha paura di valutare e che ha piena fiducia degli insegnanti e nella loro capacità di giudizio. Nella primaria il voto resta e sarà un voto in decimi, si potrà bocciare ma solo in casi eccezionali, motivati e con decisione unanime dei docenti. Niente di più di quanto già accadeva. Nella secondaria di secondo grado, invece, il consiglio di classe potrà decidere, a maggioranza, di bocciare un ragazzo o non ammetterlo agli esami con adeguata motivazione. Anche qui una prassi che nella realtà già accadeva". A sostenerlo è il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi. "Da quest'anno - spiega - l'esame di Stato della terza media cambierà, la prova Invalsi viene esclusa dalle prove d'esame, ma sarà requisito per l'ammissione (resta, ma sarà svolta ad aprile). L'esame di Stato da giugno 2019 verrà invece semplificato nel numero di prove scritte: due prove scritte ed un colloquio orale, senza più il "quizzone" e con una prova orale che prevederà anche una relazione o elaborato multimediale sulle esperienze di alternanza scuola lavoro. Un esame di stato che prevede il voto in centesimi e che peserà per 60/100 sulle tre prove (due scritte e una orale) e per 40/100 sul curriculum del ragazzo (crediti), quindi sulla sua "storia" scolastica. Un riequilibrio che considero di buon senso.
    Vorrei tranquillizzare tutti quegli insegnanti 'perplessi' sui nuovi criteri di valutazione perché viene mantenuto a tutti gli effetti il valore formativo della valutazione. Vorrei tranquillizzare i genitori perché non dobbiamo aver paura di una scuola che valuta e dobbiamo aver fiducia degli insegnanti", conclude sulla propria pagina Facebook Toccafondi.
    (ANSA).
   

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