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Al via El PAcCTO, a Italia guida carceri

Programma Ue contro crimine per 18 Paesi dell'America Latina

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 APR - E' stato dato il via in questi giorni a Buenos Aires a "El PAcCTO", il Programma quinquennale di assistenza contro il crimine transnazionale che vede la collaborazione di Unione Europea e America Latina. Un Programma nel quale l'Italia gioca un ruolo importante, visto che proprio al nostro Paese è stato affidato il compito di dirigere le attività nel settore penitenziario.
    Il PAcCTO è un'iniziativa di assistenza tecnica europea, a guida di un consorzio formato da agenzie di Italia (IILA), Francia (Expertise France), Spagna (FIIAPP) e Portogallo (Instituto Camoes). Il programma nasce con l'obiettivo di contrastare il crimine transnazionale organizzato in diciotto Paesi dell'America Latina (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Salvador, Uruguay, Venezuela). Il progetto risponde ad un'esigenza espressa dagli stessi paesi latinoamericani e parte dalla consapevolezza che, in un mondo globalizzato, nessun paese è immune agli effetti del crimine organizzato. "È molto importante - spiega Marco Del Gaudio vice capo del Dap, il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria che ne ha seguito le fasi del lancio - che proprio all'Italia sia stato affidato il pilastro penitenziario, perché si riconosce finalmente, anche a questo settore del sistema italiano, grande rilevanza in ambito internazionale. E ciò sia in termini assoluti, che in riferimento alla funzionalità del sistema penitenziario italiano nella lotta complessiva alla criminalità organizzata. Molti paesi latino americani oggi devono confrontarsi con organizzazioni criminali molto simili alle associazioni di stampo mafioso, capaci di stabilire forme di controllo all'interno degli istituti carcerari. Si tratta di un fenomeno che in Italia abbiamo imparato a contrastare ed è molto importante esportare la nostra esperienza. Il Ministero della Giustizia attraverso l'UCAI e il DAP ha sviluppato una linea programmatica di intervento molto accurata e assicureremo il massimo sforzo per il sostegno al programma" Gli uffici del Dap hanno già realizzato una prima collaborazione tecnica inviando un architetto italiano per la realizzazione di un nuovo carcere in Argentina e poliziotti penitenziari per fornire informazioni ai colleghi latinoamericani. L'America Latina è attualmente la regione più violenta al mondo: si registrano ventitré omicidi ogni centomila abitanti, il doppio rispetto all'Africa e cinque volte superiori all'Asia.
    Nel sub continente avvengono il 30% delle uccisioni violente nel mondo e molte di queste sono relazionate con il crimine organizzato. Quest'ultimo - come è stato sottolineato in questi giorni nella Conferenza che ha lanciato il programma - ha forti ripercussioni sull'economia e sulla società: innalza la spesa pubblica, riduce la crescita, aumenta la povertà e causa fuga di cervelli. (ANSA).
   

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