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Riina, ora si spera in fine Cosa Nostra

Grasso, 'pietà non fa dimenticare sangue versato'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 NOV - Sono in tanti che questa mattina a Corleone, avendo appreso della morte di Totò Riina, hanno sperato che con la fine del padrino anche Cosa Nostra possa di colpo svanire come un bruttissimo ricordo. Ma al di là degli auspici, la politica e la cosiddetta società civile si sforzano di riportare tutti alla dura realtà. Per il presidente del Senato Pietro Grasso - già magistrato e giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra - "la pietà di fronte alla morte non ci fa dimenticare il sangue versato". Senza sconti il giudizio della presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, per la quale "la sua fine non è la fine della mafia siciliana". C'è poi chi ricorda che Riina "fino alla fine non si è mai pentito", lo fa Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia. Per Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso a Capaci dalla mafia, "resta forte il rimpianto che in vita non ci abbia svelato nulla della stagione delle stragi e dei tanti misteri legati a lui".(ANSA).
   

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