(ANSA) - SALERNO, 15 GIU - "Per la prima volta abbiamo la
speranza che si faccia giustizia piena e si accerti quello che
nel nostro cuore già conosciamo: il nesso causale tra
l'inquinamento delle Fonderie Pisano e le malattie riportate da
chi risiede nei pressi dello stabilimento". Così Lorenzo Forte,
presidente del comitato 'Salute e Vita', ha commentato in
conferenza stampa la decisione del gip del Tribunale di Salerno,
Alfonso Scermino di rigettare la richiesta di archiviazione del
procedimento sulle morti sospette formulata a luglio 2018 dal pm
Roberto Penna.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto un
approfondimento delle indagini sulle morti per tumore di alcuni
cittadini residenti nei pressi dello stabilimento industriale.
"Il gip - ha spiegato l'avvocato del comitato, Fabio Torluccio -
ha aderito in toto all'atto di opposizione. Ha ritenuto che le
indagini investigative erano incomplete e ha onerato il pm Penna
di effettuare nuove indagini".
Fonderie Pisano, indagini su decessi
Il gip dispone approfondimenti e studio epidemiologico