Campania

Bomba pizzeria: indagini,si analizzano video di sorveglianza

Non si esclude pista racket ma Polizia si muove a tutto campo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 17 GEN - Stanno analizzando i video di altre telecamere della zona gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli che, coordinati dagli inquirenti della Procura della Repubblica, indagano sull'attentato subito dal pizzaiolo Gino Sorbillo. L'obiettivo e' ricavare immagini riprese anche da altre angolazioni, per acquisire, eventualmente, altre informazioni sulla coppia di attentatori. L'esplosione della bomba carta e' stata messa a segno da due persone, giunte su uno scooter: una ha agito posizionando il potente petardo mentre l'altra e' rimasta in sella allo scooter, in attesa del complice, pronto per la fuga. Queste informazioni potrebbero anche far capire agli investigatori da quale direzione siano giunti e quale direzione abbiano preso per scappare. In questa maniera si potrebbero recuperare altre immagini, da altri sistemi di videosorveglianza, installati lungo il percorso coperto dai due attentatori, immagini dove, magari, la loro fisionomia sia piu' nitida.
    L'esplosione, comunque, ha prodotto danni minimi all'ingresso della nota pizzeria di via dei Tribunali. Gli investigatori non escludono la pista del racket anche se le modalita' sembrano essere piuttosto atipiche: la vittima ha infatti dichiarato di non avere ricevuto richieste di pizzo e, solitamente, l'attentato e' preceduto da un primo approccio estorsivo. Nella zona dei Decumani, in passato teatro di violenti scontri camorristici, sono ancora attivi elementi del gruppo malavitoso Sibillo. In quella zona del centro di Napoli il fuoco dello scontro tra clan opposti non e' ancora del tutto spento, malgrado l'azione repressiva delle forze dell'ordine e della magistratura. Al momento, pero', non ci sono elementi che inducano gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Napoli a privilegiare una pista in particolare, per cui le indagini procedono a tutto campo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it