Campania

Aniello Cesaro si spacciò per fratello

Arrestato ieri, studio Montecitorio per telefonate 'al sicuro'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 24 LUG - Aniello Cesaro, arrestato ieri nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti a Lusciano (Caserta), al telefono con un designatore arbitrale nel 2009 si spacciò per il fratello onorevole, Luigi - per il quale è stata chiesta alla Camera, nella stessa inchiesta, l'autorizzazione all'arresto - per sollecitare la nomina di arbitri più "amichevoli" nei confronti della squadra di basket di Sant'Antimo (Napoli). Per l'accusa usò lo studio del fratello a Montecitorio per telefonate al 'sicuro'.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it