Calabria

Tre arresti nel Cosentino per detenzione di armi

Operazione dei carabinieri coordinati dalla Dda di Catanzaro

Redazione Ansa

(ANSA) - CASSANO ALLO IONIO, 17 MAG - I carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti (uno in carcere e due agli arresti domiciliari) accusati, a vario titolo, di porto, detenzione, vendita e cessione di armi. Si tratta di Archentino Pesce, di 53 anni, già noto alle forze dell'ordine, che è stato portato in carcere, e Antonio e Gaetano Genisi, rispettivamente di 56 e 26 anni.
    Dalle indagini, secondo l'accusa, sono emerse una serie di elementi sull'illecita detenzione di armi da parte degli indagati e la conduzione di una trattativa per lo scambio di una pistola calibro 6,35 con una calibro 7,65 bifilare poi effettivamente concretizzatosi. A carico di Pesce, il gip di Catanzaro "ha riconosciuto - evidenziano gli inquirenti - l'aggravante mafiosa, trattandosi di personaggio che, già gravato da un precedente definitivo per associazione mafiosa, è apparso quale trasversale a disposizione delle due consorterie operanti nell'area cassanese, ovvero le famiglie Forastefano e Abbruzzese e, dunque, un punto di riferimento a cui rivolgersi per il rifornimento di armi". (ANSA).
   

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