Calabria

Corte Conti, no rassegnazione a illeciti

"Sanità e truffe mali ricorrenti, gravi rischi carenza organico"

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 19 FEB - "Le tipologie di aggressione al patrimonio pubblico, nelle loro variegate molteplicità, si sono ripetute anche nell'anno in esame, ormai secondo un triste e più virulento copione di dannose inefficienze amministrative, di truffe ad enti previdenziali, di indebite percezioni di finanziamenti pubblici nazionali ed europei, di procedimenti ablatori da parte di enti locali, iniziati e non definiti e di altri illeciti comportamenti". Lo ha detto il presidente della sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei Conti, Mario Condemi, in apertura dell'anno giudiziario contabile.
    Condemi ha invitato a non "adagiarsi su una gattopardesca rassegnazione". Sanità, società partecipate ed enti strumentali, frodi comunitarie e spreco di risorse pubbliche rimangono elementi critici. Per il procuratore Rossella Scerbo "i danni erariali, oggetto dell'azione della Procura, sono proteiformi e investono tutti i settori in cui si esplica l'esercizio delle funzioni pubbliche".
   

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