Basilicata

Sindrome Behçet, ecco come si combatte

A Matera la 17/a conferenza internazionale sulla malattia

Redazione Ansa

(ANSA) - MATERA, 15 SET - "La diagnosi precoce con l'apporto dei medici di base, in presenza per esempio di aftosi, tromboflebiti e altre situazioni, può contribuire a scoprire e ad affrontare per tempo la malattia di Behet", una rara malattia autoimmune che colpisce con una percentuale di 0,3-6,6 casi ogni 100 mila abitanti, in prevalenza in Giappone, Cina e Turchia, con conseguenze anche molto gravi. Lo ha detto oggi, a Matera, il professor Ignazio Olivieri, una dei massimi esperti del settore, nel corso della 17/a conferenza internazionale sulla malattia: "Non conosciamo ancora - ha detto Olivieri, presidente della Conferenza - quali siano le cause della malattia che colpisce una fascia di età compresa tra i 15 e i 30 anni e una vasta zona del pianeta che va dal Mediterraneo al Giappone, lungo l'antica via della seta. La malattia può colpire il sistema nervoso, procura cecità e altri disturbi. In Italia abbiamo compiuto due studi epidemiologi".
   

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