(ANSAmed) - TRIPOLI, 15 APR - Una nave cisterna caricherà per
la prima volta greggio dal porto di Hariga dopo una chiusura
forzata da parte di ribelli separatisti dell'est della Libia,
durata quasi 9 mesi. Lo riferisce l'ente petrolifero libico Noc
secondo cui la petroliera Aegean Dignity caricherà 1 milione di
barili nelle prossime ore.
La Noc ha di recente rimosso la stato di forza maggiore dal
porto di Hariga in seguito a un accordo raggiunto la settimana
scorsa con i separasti che dalla fine di luglio bloccavano 4
porti della Cirenaica. L'accordo prevede anche la riapertura di
Zueitina. Secondo fonti un altro accordo potrebbe inoltre essere
raggiunto per la riapertura dei porti più grandi, Sidra e Ras
Lanuf, nelle settimane a venire.
I negoziati tra governo e l'Ufficio Politico di Barqa (nome
arabo della Cirenaica), il movimento che guida il blocco da 9
mesi, hanno visto la mediazione dei leader tribali. Il gruppo
separatista è stato formato dall' ex rivoluzionario Ibrahim
Jadran, in prima linea durante la rivoluzione che ha deposto
Gheddafi. Dopo la guerra del 2011 era diventato responsabile
delle guardie di sicurezza di alcuni impianti petroliferi. Ma
dalla fine di luglio il 34enne Jadran ha approfittato della sua
posizione per guidare le proteste che hanno bloccato i maggiori
porti del paese accusando il governo di corruzione sulla vendita
di greggio e di marginalizzare l'est del paese.
Il blocco dei porti e la conseguente interruzione della
produzione e delle esportazioni dall'est ha messo in ginocchio
l'economia libica, con perdite per oltre 10 miliardi di euro in
un Paese che dipende primariamente dal petrolio. La produzione è
infatti calata a 250.000 barili al giorno, contro i 1,6 milioni
del periodo gheddafiano.(ANSAmed).
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Libia: riprende export greggio da est dopo blocco di 9 mesi
Primo carico nave da porto Hariga dopo accordo con separatisti