(ANSAmed) - MADRID, 24 GEN - Si è svolta ad Amman, in
Giordania, la seconda conferenza euro-mediterranea
sull'inclusività socio-economica delle persone con disabilità:
un appuntamento co-organizzato dall'Unione per il Mediterraneo
(UpM), il gruppo sociale Once e l'Alto Consiglio per i Diritti
delle Persone con Disabilità della Giordania, in cui si sono
riuniti attori pubblici, partner istituzionali e organizzazioni
di persone con disabilità, con l'obiettivo di promuovere società
più inclusive ed eque in tutta la regione.
L'evento, si legge in una nota dell'UpM, "è servito come
punto di partenza per l'Agenda Euro-Med sull'inclusione
socioeconomica delle persone con disabilità, un programma che
affronterà le cause alla base della discriminazione e stabilirà
i presupposti per risposte politiche più inclusive". Tale
percorso è ora "più vicino a diventare realtà" entro quest'anno,
dopo che i partecipanti alla conferenza di Amman hanno
"identificato le aree prioritarie" in cui agire e convalidato
"un cronogramma indicativo per la sua approvazione".
Per il sottosegretario generale per le Politiche Sociali e
Civili dell'UpM, John Paul Grech, "è essenziale adottare misure
per garantire che la disuguaglianza e le discriminazioni non si
radichino nella regione euromediterranea, perché possiamo
progredire solo se salvaguardiamo i diritti delle persone con
disabilità". L'agenda euromed su questo tema, ha aggiunto, è "un
eccellente esempio di cooperazione regionale", che "promuoverà
misure legislative che contribuiranno a portare a miglioramenti
concreti nella vita delle persone con disabilità": Uno dei
principali ostacoli all'inclusività, sottolinea l'UpM, è
rappresentato dal fatto che, nella regione, tra il 50% e il 90%
delle persone con disabilità è disoccupato. (ANSAmed).
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Ad Amman, conferenza euromed sull'inclusività dei disabili
UpM, 'essenziale evitare che si radichino le discriminazioni'