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Lav, Cingolani non apra la caccia ai lupi

"Inaccettabile prendere a modello il piano Provincia di Trento"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 DIC - "Tutti i precedenti inquilini del Ministero dell'Ambiente hanno sempre intuito che uccidere i lupi non ha alcun senso dal punto di vista della prevenzione dei danni, chiediamo quindi al Ministro Cingolani di cancellare ogni ipotesi di aprire una nuova 'caccia ai lupi'". Lo dichiara in un comunicato Massimo Vitturi, responsabile LAV, Area Animali Selvatici.
    "Il Ministro della Transizione Ecologica Cingolani, rispondendo alla Camera a una interrogazione sul nuovo "Piano di conservazione del lupo", fermato da associazioni e Regioni poiché prevedeva la ripresa dopo oltre 50 anni delle uccisioni legali dei lupi, ipotizza incredibilmente l'apertura di una stagione di deroghe alla protezione della specie: potrebbero quindi a breve essere permesse catture e uccisioni di lupi". Il Ministro, definendo "interessante" il piano di gestione dei lupi della Provincia di Trento, ha detto che "potranno essere valutate azioni e interventi differenziati su base regionale e subregionale, e ciò potrà prevedere anche deroghe per la cattura e abbattimento delle specie protette".
    "Non è tollerabile - scrive la Lav - che la Provincia di Trento, che ha ampiamente dimostrato la sua totale inadeguatezza nel favorire la convivenza con gli orsi, venga ora presa ad esempio per gestire quella con i lupi. Numerosi progetti europei sono stati finanziati nel nostro Paese proprio per individuare i migliori sistemi di prevenzione per favorire la convivenza fra i lupi e le attività umane che si svolgono sui loro territori. Il Ministro non può gettare nel cestino questo patrimonio costruito nel corso degli anni e che ha dimostrato tutta la necessaria efficacia nel ridurre i danni da predazione". (ANSA).
   

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