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Recovery: associazioni dei giovani, testo da riscrivere

Assenti le politiche per la nuova generazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Il piano nazionale di ripresa e resilienza è bocciato dai giovani attivisti che si confrontano con il portavoce dell'Asvis, Enrico Giovannini, all'evento online "Vogliamo decidere sul nostro futuro!". "Il grande assente è il pilastro 6, le politiche per la nuova generazione", dice nel primo intervento Elisa Cappa Bava dell'European Youth Parliament, che chiede una strategia "capace di investire nei giovani come risorsa economica essenziale per la sostenibilità del futuro".
    Dal movimento Fridays for future, Giovanni Mori, presenta poi un appello a lavorare, di pari passo, sul piano sociale economico e ambientale. "È una grandissima opportunità - dice Mori - e se sprechiamo anche questa rischiamo non solo di trovarci con una crisi climatica alle costole ma anche con una crisi economica ancora peggiore".
    La presidente del Consiglio Nazionale Giovani, Maria Cristina Pisani, indica quindi l'importanza che la partecipazione dei giovani arrivi nelle istituzioni. Anche perché, come osserva Domenico Vito della Rete Giovani 2021, servono attivismo e coordinamento, "altrimenti se genera solo entropia".
    I ragazzi rivendicano il loro ruolo di "traghettatori del cambiamento", con le parole del Coordinatore del gruppo di lavoro ASviS delle organizzazioni giovanili Giovanni Moraglia (Federmanager Gruppo giovani). "I giovani ci sono, e sono portatori di innovazioni e di competenze, e ha senso dargli spazio", sottolinea anche Robert Zielonka di Global Shapers.
    "Abbiamo bisogno di un piano totalmente dedicato ai giovani", sintetizza l'altra coordinatrice del gruppo di lavoro Asvis Maria Vittoria Dalla Rosa Prati (New Wave Plef) richiamando allo spirito europeo di Next generation Eu. (ANSA).
   

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