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Cingolani, la pandemia non ha fermato gli investimenti green

Videomessaggio a Ecomondo, 70% grandi imprese ha investito

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - "Nonostante la pandemia, non c'è stato in Italia uno stop degli investimenti green. Oltre il 70% delle grandi imprese ha fatto investimenti importanti in questo settore. L'obbligo del bilancio di sostenibilità ha spinto le aziende a spendere. E chi lo ha investito in sostenibilità, ha avuto profitti più alti". Lo ha detto stamani il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in un videomessaggio di saluto per l'apertura degli Stati Generali della Green Economy, alla fiera Ecomondo di Rimini.
    "Per le piccole e medie imprese è più difficle investire in sostenibilità - ha proseguito il ministro -. La Ue sta lavorando per fissare standard comuni per questi investimenti". Secondo Cingolani "anche il Sud sta spendendo, non c'è una differenza troppo grande con il Nord". Per il ministro tuttavia "mancano oltre 10.000 esperti con competenze green. C'è un problema di formazione tecnica". Eppure, ha aggiunto, "il 16% dei nuovi posti di lavoro è di natura verde. E sono numeri destinati a crescere in fretta".
    Cingolani ha notato con soddisfazione che "la nostra industria nella circolarità ha i risultati migliori a livello europeo". Sulle rinnovabili però "è necessario uno sforzo enorme", che "richiederà installazioni importanti". "Qui misureremo la nostra capacità di essere credibili" con l'Europa, ha aggiunto il ministro, "e la sindrome nimby diventerà discriminante. Rischiamo di rimanere indietro nella corsa alla decarbonizzazione". (ANSA).
   

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